Il Reddito di Inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica.

Verrà erogato dal 1° gennaio 2018 e sostituirà il SIA (sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (assegno di disoccupazione).

Il REI si compone di due parti:

  • un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (carta REI)
  • un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

Secondo i dati del Ministero del Lavoro rispetto al SIA hanno finora beneficiato circa 160mila famiglie a fronte delle 400mila previste. Le nuove regole del REI sono più agevoli e permetteranno un importante aumento del numero di beneficiari. È rivolto alle persone in povertà assoluta e nella prima fase la misura è destinata prioritariamente ai nuclei familiari con almeno un figlio minore, con una persona con disabilità, con una donna in stato di gravidanza o con un over cinquantacinquenne in stato di disoccupazione

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017 si conclude il percorso di attuazione del Reddito di inclusione, la nuova misura unica di contrasto alla povertà.

Pertanto, a partire dal 1° dicembre 2017, le famiglie in possesso dei requisiti familiari ed economici previsti dal decreto potranno richiedere il REI presso il proprio Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che saranno indicati dai Comuni. In linea generale, il REI prevede un sostegno economico (fino a un massimo di circa 485 euro mensili, per le famiglie più numerose) accompagnato da servizi personalizzati per l’inclusione sociale e lavorativa. Il sostegno economico varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e alle risorse di cui la famiglia dispone per soddisfare i bisogni di base. Il beneficio viene concesso dall’INPS che, con una propria Circolare, renderà disponibili il modulo di domanda e ulteriori istruzioni operative.

 ATENA ha attivato immediatamente un progetto di sviluppo che permette l’evoluzione del SIA in REI.